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Il primo programma della storia fu creato da una donna

Augusta Ada Byron, meglio nota come Ada Lovelace, nome che assunse dopo il matrimonio con William King, Conte di Lovelace, è stata una matematica inglese, nota soprattutto per il suo lavoro alla macchina analitica ideata da Charles Babbage. I suoi appunti sulla macchina includono quello che è conosciuto come il primo algoritmo inteso per essere elaborato da una macchina, tanto che ella è spesso ricordata come la prima programmatrice di computer al mondo.

Ada fu la sola figlia legittima del poeta Lord Byron e della matematica Anne Isabella Milbanke, e non ebbe alcuna relazione con il padre, che morì quando lei aveva solo 9 anni. Fin da giovane s’interessò alle scienze matematiche, e in particolare al lavoro di Babbage sulla macchina analitica. Tra il 1842 e il 1843 tradusse un articolo del matematico italiano Luigi Menabrea sulla macchina, che incrementò con un insieme dei suoi appunti. Questi studi contenevano quello che oggi viene considerato il primo programma di computer che consiste in un algoritmo codificato per essere elaborato da una macchina.

Sebbene la macchina di Babbage non venne mai costruita, gli studi della Lovelace sono importanti per la storia del computer. Ada Lovelace aveva previsto anche la capacità dei computer di andare al di là del mero calcolo numerico, mentre altri, incluso lo stesso Babbage, si focalizzarono soltanto su queste capacità

Nelle sue note Augusta Ada Byron descrive un algoritmo per la macchina analitica per calcolare i numeri di Bernoulli. Generalmente è considerato il primo programma per il computer, e per questo motivo, lei è considerata da molti come la prima programmatrice di computer nella storia.