La pollitica di Daniel Capurro
“La politica è l’arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.”
Paul Valery
No, tranquilli, avete letto bene: non è ora di cambiare gli occhiali, e io non mi sono del tutto rimbecillito a causa delle poche ore di sonno: ho proprio scritto “LA POLLITICA”.
E perché avrei dovuto scrivere diversamente? Non vorrete mica darmi a bere che voi questo circo equestre a cui stiamo assistendo ora avete il coraggio di chiamarlo politica?!
È ormai da diverso tempo a questa parte che seguo con sempre crescente disgusto lo spettacolo d’arte varia che questi cabarettisti e contastorie ed attorucoli da strapazzo ci propinano sotto il nome di “politica”, ma in occasione di queste ultime elezioni penso che siano davvero riusciti a superarsi.
Quello a cui avremmo dovuto assistere era una normale campagna elettorale, ma tutto quel che ho visto io è stato uomini presunti adulti e responsabili che starnazzano come polli in una stia, scambiandosi beccate a colpi di scandali e male parole…
Io mi ricordo di quando a contare erano le idee, e non i gossip.
Il nostro integerrimo Premier ha voglia di correre dietro ad una gallinella più fresca della chioccia che ha in casa. Beh, vero o no, alla fine sapete che vi dico? Chissenefrega! Non sarà di certo la porcata peggiore che abbia fatto in vita sua! Anzi, buon per lui, vuol dire che ha ancora energia da vendere, e chissà che un po’ di questa energia non la usi anche nel governare! E poi, come ha detto con splendida sintesi un comico il cui nome la mia memoria indegna di esser definita tale ha cancellato, “Quello che un politico non fa alla propria moglie lo fa al proprio Paese”… Quindi magari questa volta il nostro Premier non cercherà di mettercelo in quel posto!
Quello che però io trovo squallido, triste, e francamente patetico, è che la Sinistra su tutto ciò abbia costruito la propria campagna elettorale!
Voi avete per caso sentito uscire dalla bocca di un qualunque esponente dell’Opposizione una, una sola proposta sensata, costruttiva, credibile? Magari voi siete stati più attenti e vi è capitato. Io invece ho sentito solo della gran aria fritta, addirittura ancor più stantia di quella solitamente propinataci!
Il messaggio standard della Sinistra è stato “Bisogna far qualcosa per la crisi, bisogna far qualcosa per il lavoro, ma soprattutto non bisogna votare per Berlusconi che è un ragazzaccio”. Che meraviglia: la più pura demagogia abbinata alla più sordida detrazione. Tanti complimenti.
È questa la Sinistra che ci dovrebbe rappresentare, che dovrebbe costituire una solida e costruttiva Opposizione al Governo, che dovrebbe essere pratica e presente e propositiva?
Beh, allora mi sento molto più tranquillo…
Mi permetto di chiudere con un’altra citazione, stavolta del più grande autore di fumetti vivente, Alan Moore: “Le persone non dovrebbero aver paura dei propri Governi. Sono i Governi a dover avere paura delle persone”.
Fate attenzione, cari politici; perché la gente non dormirà per sempre.
E con questo è tutto, alla prossima, vostro
Daniel Capurro