Quanto dura in genere un rapporto sessuale

LA LETTERA DELLA SETTIMANA

“Caro Dottor Ampollozzi,
vorrei sapere quanto dura in genere un rapporto sessuale.
Spero ke vorrete rispondere alla mia lettera.
Baci”
(anonima)


Quanto dura un rapporto sessuale? O meglio, quanto
deve durare? Bel problema, si potrebbero aprire forum
interessanti a proposito: e immagino gia’ che le
risposte da parte vostra sarebbero abbastanza diverse,
per cui cerchero’ di riassumere la piu’ vasta tipologia
di risposte con un anelo classificatorio degno del
miglior Linneo (oggi mi sento molto scientifico).
Ah, prima della classificazione “per tempo”, e’ necessaria
una classificazione per “tipologia di esiti” (a seconda del
raggiungimento o meno dell’orgasmo), per cui chiediamoci
innanzitutto: come puo’ concludersi un rapporto sessuale?
Ecco i possibili esiti:

A- LUI VIENE, LEI NO (modello “Plip”)
B- LEI VIENE, LUI NO (modello “Rocco”)
C- ENTRAMBI VENGONO (modello “Satisfaction”)
D- ENTRAMBI NON VENGONO (modello “Black Out”)

Un primo commento: lo scopo della maggior parte dei
rapporti sessuali (escluderei al momento solo quelli
mercenari) e’ raggiungere (e fare raggiungere) l’esito
“C”, anche se in presenza di partner molto egoisti
l’esito “C” potrebbe essere subordinato al raggiungimento
di “A” o “B”.
Le frequenze con cui questa tipologia di esiti si
propone? Beh, non ho sottomano dati precisi, ma direi
che per quanto riguarda l’eta’ media dei lettori di
TeenMailer il caso “A” sia (purtroppo) il piu’ frequente,
seguito a ruota da “C” (ma l’orgasmo simultaneo e’
purtroppo una rarita’) e, molto distanziato, da “B”.
Per quanto riguarda l’esito “D”, e’ un’eventualita’ che
si presenta in casi molto particolari: tipo morte di uno
dei partners (che ridete? A volte capita… e non
toccatevi in basso cosi’ palesemente…), improvviso
litigio per cause di gelosia o raffinato gioco erotico
che prevede un nuovo inizio del rapporto a poche ore
di distanza.

Ed ora veniamo alla seconda questione: la durata del
rapporto.
La seguente classificazione e’ puramente indicativa, ma
se siete maschietti vi suggerisco di collocarvi quanto
piu’ possibile vicino all’ultimo gradino della scala,
perche’ una donna soddisfatta e’ la migliore compagna
anche nella vita (e non correte il rischio che vi
tradisca).

DA 0 A 10 SECONDI
Livello “Scusa amore, non so cos’e’ successo”
Tipicamente caso A. Tipicamente situazione insolita,
o di particolare stress emotivo (per lui, ma dopo
anche per lei). Lui si rifugera’ in scuse pietose
nel tentativo di giustificare il suo orgoglio, con
l’esito infausto di aggravare la situazione. Lei
rispondera’ a monosillabi frasi del tipo “non
preoccuparti”, “capita”, “la prossima volta andra’
meglio”, “ti amo lo stesso”, ma non potra’ celare
la sua espressione da funerale.

DA 10 SECONDI A 1 MINUTO
Livello “ricordo performances migliori”
Non e’ che la situazione migliori di molto. Si ricade
ancora nell’esito A. Puo’ essere motivato se il
coito avviene in luoghi pubblici o comunque insoliti,
dove il rischio di essere beccati e’ alto. Ma lui,
comunque, non ci fa una gran figura.

DA 1 MINUTO A 5 MINUTI
Livello “sveltina”
Lui non ha problemi a raggiungere l’orgasmo, lei puo’
parimenti arrivarci se l’amplesso e’ selvaggio
(e magari preceduto da preliminari). Possibile
anche il caso “B”, seguito da scuse tipo “Caro ho
il mal di testa” oppure “Oggi non me la sento”
oppure “Provo un leggero indolenzimento”.
In questo caso lui non provera’ nemmeno a camuffare
la propria giratura, ma sara’ carino e premuroso
piu’ o meno come un gorilla castrato.

DA 5 A 20 MINUTI
Livello “Cominciamo ad essere ragionevoli”
Piu’ frequente, con queste durate, l’esito di
tipo “C”, con conseguente soddisfazione di entrambi
i partner. Come ho gia’ detto, l’orgasmo simultaneo
e’ difficile da raggiungere (specie le prime volte),
per cui ci si aspetta un periodo di “performance
extra” da parte del primo arrivato in modo che
anche il secondo praticante abbia modo di arrivare
laddove il primo e’ gia’ giunto (nelle dorate
spiagge dell’orgasmo). Tuttavia, anche in questo
lasso di tempo puo’ essere verosimile che il
partner non raggiunga l’orgasmo: ma dopo 20
minuti fatti bene, un partner che si lamenta per
la vostra scarsa durata comincia ad avere pretese
piuttosto altine.

DA 20 MINUTI A UN’ORA
Livello “WOW!”
Complimenti, fate dell’ottimo sesso ed e’ molto
probabile che vada a finire con l’esito “C”.
Se finisce con “A” o “B” cominciate pure a
sospettare che uno dei due abbia dei problemi.

DA UN’ORA A UN GIORNO
Livello “AAAARGH!!!!”
Beh, a parte il fatto che il giorno dopo potrete
sentirvi come degli stracci bagnati, vi faccio i
miei complimenti. Sting afferma di riuscire a fare
sesso per 8 ore di fila, se ci riuscite anche voi
vi pago da bere…
Comunque: raggiungimento di “C” quasi sicuro,
anche se potrebbe verificarsi il caso “D”… dopo
un po’ si diventa insensibili!

DA UN GIORNO AD UNA SETTIMANA
Livello “Ampollozzi”
(OK, OK, lo ammetto… sono solo un mitomane!)

In conclusione:

divertitevi e cercate di arrivare anche voi al
livello “Ampollozzi”, evitando possibilmente
l’infarto…
E ricordatevi che nessuno ha mai detto che ad un
rapporto sessuale debba corrispondere UN solo orgasmo
per partecipante!!!